Geoffroy
Geoffroy
Per Jean-Baptiste Geoffroy, il terroir è il vero protagonista. Più della varietà, è Cumières – villaggio premier cru della Vallée de la Marne – a conferire identità ai suoi Champagne e Coteaux Champenois.
Un approccio che si traduce in una filosofia produttiva sostenibile, fondata sulla Complantation, sulle lunghe maturazioni sui lieviti, su dosaggi contenuti e sull’uso significativo di Réserve Perpétuelle (costituita da vendemmie a partire dal 1970).
Nei vigneti di famiglia - 15 ettari tutti premier cru - Pinot Noir, Chardonnay, Meunier, Petit Meslier e Arbane maturano fianco a fianco, condividendo esposizione e cure ed esaltando così l’impronta unica del terroir di provenienza. Una visione che rende Geoffroy un nome di riferimento tra i Récoltant-Manipulant, sia per il suo impegno nella rigenerazione del suolo e nella tutela della biodiversità, sia per la maestria con cui gestisce la macerazione delle uve nere.
Dal 2007, la sede di Aÿ consente una vinificazione esclusivamente per gravità, preservando l’integrità delle uve e valorizzando ogni parcella - lavorata separatamente - con un’attenzione meticolosa. Nel 2024, il testimone passa anche alla nuova generazione: Sacha Geoffroy affianca il padre nella conduzione dell’azienda, assicurando continuità a una storia di eccellenza e innovazione.
Geoffroy
Per Jean-Baptiste Geoffroy, il terroir è il vero protagonista. Più della varietà, è Cumières – villaggio premier cru della Vallée de la Marne – a conferire identità ai suoi Champagne e Coteaux Champenois.
Un approccio che si traduce in una filosofia produttiva sostenibile, fondata sulla Complantation, sulle lunghe maturazioni sui lieviti, su dosaggi contenuti e sull’uso significativo di Réserve Perpétuelle (costituita da vendemmie a partire dal 1970).
Nei vigneti di famiglia - 15 ettari tutti premier cru - Pinot Noir, Chardonnay, Meunier, Petit Meslier e Arbane maturano fianco a fianco, condividendo esposizione e cure ed esaltando così l’impronta unica del terroir di provenienza. Una visione che rende Geoffroy un nome di riferimento tra i Récoltant-Manipulant, sia per il suo impegno nella rigenerazione del suolo e nella tutela della biodiversità, sia per la maestria con cui gestisce la macerazione delle uve nere.
Dal 2007, la sede di Aÿ consente una vinificazione esclusivamente per gravità, preservando l’integrità delle uve e valorizzando ogni parcella - lavorata separatamente - con un’attenzione meticolosa. Nel 2024, il testimone passa anche alla nuova generazione: Sacha Geoffroy affianca il padre nella conduzione dell’azienda, assicurando continuità a una storia di eccellenza e innovazione.